
Baccio Bandinelli, pseudonimo di Bartolommeo Brandini (Firenze, 17 ottobre 1488 – Firenze, 7 febbraio 1560), è stato uno scultore italiano.
Opere Principali
- Mercurio in marmo, Louvre (1511-12), circa 1,80 m.
- Ercolo in stucco, già alla Loggia dei Lanzi, opera perduta (1519), alta circa 5 m.
- San Pietro (1517) per la serie degli apostoli nei pilastri della cupola, circa 2,50 m.
- Orfeo con Cerbero, marmo, (1519), già a Palazzo Vecchio, oggi nel cortile di Palazzo Medici-Riccardi (opera firmata), 2,24 m senza piedistallo.
- Due giganti, giardino di Villa Madama, Roma, (1519) circa 4,80 m.
- Copia del Laocoonte in marmo (1520-1524) già al Cortile del Belvedere commissionata da Leone X come regalo per Francesco I di Francia; in realtà furono poi inviate altre antichità al re e il Laocoonte fu dirottato a Firenze per desiderio del cardinale Giulio de’ Medici e oggi si trova agli Uffizi.
- Ercole e Caco, marmo, Piazza della Signoria (1534), circa 4,80 m.
- Monumento a Andrea Doria, marmo, Piazza del Duomo, Carrara (opera non scolpita tutta dal Bandinelli, 1537).
- Monumento a Giovanni delle Bande Nere (1540), commissionato dal figlio del condottiero, Cosimo I, oggi in Piazza San Lorenzo.
- Tombe per i Papi Leone X e Clemente VII, statue di San Pietro, San Paolo, San Giovanni evangelista e San Giovanni Battista, due rilievi tra le statue dei Papi (di altri artisti), tutte in marmo (fino al 1541), Santa Maria sopra Minerva, Roma.
- Lavori per il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: statue di Clemente VII, Giovanni delle Bande Nere e Alessandro de’ Medici, oltre alle statue del Granduca Cosimo I de’ Medici e di Papa Leone X benedicente, queste ultime due finite dopo la morte dell’artista da Vincenzo de’ Rossi, circa 2,00 m ciascuna.
- Dio Padre (1549) nel chiostro della Basilica di Santa Croce.
- Lavori per Santa Maria del Fiore: altare principale, statue a tutto tondo di Adamo ed Eva (1551, ora al Bargello), bassorilievi in stile “stiacciato” (molto poco sporgenti) per il recinto del coro.
- Giove seduto, in marmo, per il giardino di Boboli (1556).
- Cerere e Apollo (1552-1556) per le nicchie della facciata della Grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli.
- Pietà nella Basilica della Santissima Annunziata, dove si dice che il Giuseppe d’Arimatea sia un autoritratto del Bandinelli stesso (nella stessa cappella l’artista è sepolto con la moglie Giacoma Doni).
- Altri lavori al Bargello: Noè (bassorilievo), busti ritratto di Eleonora di Toledo e di Cosimo I (1555), Venere, Leda, Ercole, Bacco, Cleopatra e un busto di uomo ignoto.
- Natività, olio su tela, L’Aquila, Casa museo Signorini-Corsi.
- Il Gigante o Nettuno, Carrara, (1557 o 1558, incompiuta).